di Giovanna Malusà
Quando il tempo sembra scandire in modo sempre uguale le nostre giornate o apparentemente non succede nulla di positivo, forse è giunto il momento di ribaltare il modo di leggere la nostra realtà.
Molti pensatori suggeriscono di approfittare di questo tempo sospeso per rimettere ordine nelle nostre priorità e dedicare del tempo a noi stessi e agli altri. Ma non solo.
E se provassimo anche a prestare attenzione e a valorizzare nuovamente (o per la prima volta, chissà) le piccole cose positive che ci circondano? Una musica lieve, una frase letta in un libro che ci ha colpito particolarmente, un profumo di torta che solletica il nostro olfatto, la risata di un bimbo, un raggio di sole che illumina la stanza… o semplicemente il fatto di poter respirare?
Potremmo proprio dedicare un po’ del nostro tempo per potenziare la nostra gratitudine, magari scrivendo in un piccolo quaderno almeno tre cose al giorno - e sempre diverse - che ci hanno stupito e riempito di gioia, allenandoci al tempo dell’attesa e della scoperta. Qualcuno chiama questa pratica Diario della gratitudine.
Allora, anziché trascorrere le giornate lamentandoci di quello che avremmo potuto fare, la nostra mente (e il nostro cuore) cominceranno a focalizzarsi su quanto ancora comunque ci rimane, spesso di un invisibile valore, ma di cui essere profondamente grati, coltivandone la Bellezza.
Attimo dopo attimo, solo per oggi… ogni giorno.
Con un semplice sorriso e una necessaria autodisciplina, per il nostro benessere e quello di chi ci circonda.
